Il Cardano non perde le vecchie abitudini: le pagelle di Cardano-Agnesi
(A cura di Marcello Brescia)

Si era vociferato tanto, forse anche fin troppo, di quanto il Cardano sarebbe potuto andare incontro a delle notevoli difficoltà dopo aver perso quasi tutti i principali protagonisti della cavalcata dello scorso anno. Ecco, diciamo che forse un 7-1 al debutto contro un inerme Agnesi può bastare come biglietto da visita...
A sbloccare l'incontro dopo pochi minuti ci ha pensato Greco, più rapido di tutti ad avventarsi su un pallone rimbalzante tra difesa e portiere, scavalcando di testa quest'ultimo, e facendo presagire fin da subito un pomeriggio molto difficile per Milanesi e compagni. Eppure, a sorpresa, l'Agnesi trova il pareggio in maniera abbastanza casuale, e oltretutto scioccante per una squadra come il Cardano: Rubin non legge bene una verticalizzazione dalle retrovie, venendo superato dal pallone, poi lisciato clamorosamente da Tagliaferro in uscita. Il doppio errore spalanca dunque le porte del pareggio ad Alemanni, che tuttavia non può minimamente immaginare quello che sta per verificarsi. Neanche il tempo di un giro di lancette, e il Cardano si riporta nuovamente in vantaggio, con un'azione analoga al primo gol, finalizzata stavolta da Palmeri. Ben più congegnata è la manovra della terza rete, che coinvolge Pitalieri, Madera e il solito Greco, puntualissimo negli ultimi metri. La partita, giunti all'intervallo, è ormai abbondantemente chiusa, e quanto si vede nella ripresa è pura accademia: c'è gloria per Moschella, per il sopracitato Palmeri (il secondo gol della sua giornata è un assolo eccezionale), per Riunno e infine per Monaco. Sette reti dicevamo, stesso score che il Cardano realizzò quasi un anno fa in un'altra partita della fase a gruppi, contro il Bottoni; probabilmente questa squadra è ancora ben lontana dai picchi di semionnipotenza dei propri predecessori, ma di segnali positivi sembrano essercene eccome. Discorso ben diverso per l'Agnesi, scioltosi rapidamente come neve al sole e atteso da due partite difficili contro squadre ben più attrezzate come Schiaparelli Gramsci e Berchet.
CARDANO
Tagliaferro 5
Madera 7: agisce da centrale destro con licenza di sganciarsi ripetutamente in avanti, mossa tattica che funziona a meraviglia. Le sue continue discese risultano praticamente illeggibili per la difesa dell'Agnesi, che non riesce mai a limitarlo.
Rubin 6
Vighenzi 6,5
Pitalieri 6,5
Del Torto 6,5
Riunno 7: leader assoluto del Cardano, era stato uno dei centrocampisti più interessanti della scorsa MFC, e lo smalto sembra essere rimasto quello dei giorni migliori tra fisicità, intelligenza, inserimenti e gol.
Monaco 7: prestazione da vero e proprio stantuffo inesauribile lì a sinistra, abbina anche una discreta qualità alle tante corse avanti e indietro, trovando la propria ricompensa nei minuti finali.
Moschella 6,5
Palmeri 7,5: si abbassa per toccare una miriade di palloni, ispirando un'azione dietro l'altra. Dà l'impressione di poter fare letteralmente tutto ciò che vuole, dimostrandolo in occasione del suo secondo gol, uno slalom speciale che solo un mancino sarebbe in grado di fare.
Greco 7,5: segna due gol importantissimi, poiché il primo (manifesto di furbizia) apre la partita, mentre il secondo (da manuale dell'attacco al primo palo) stronca di fatto ogni possibilità di rimonta, portando il Cardano sul 3-1.
(Subentrati: Biondi 6
Bronzini 6
Mauri 6
Santamaria 5)
AGNESI
Sambati 5: la difesa (e l'assetto dell'intera squadra) non lo aiuta per niente, lasciandolo esposto a letali folate di vento, ma commette sostanzialmente lo stesso errore sui primi due gol, rimanendo a metà strada in entrambi i casi.
Rossi 5
Melchiori 5
Milanesi 5
Ferrazzi 5,5: in una retroguardia sfilacciata e che perde praticamente tutti i duelli, è quello che più si avvicina alla sufficienza, fosse anche solo per la grinta che ci mette.
Apostolo 5,5: abbandonato completamente al suo destino, i pochi spunti interessanti mostrati dall'Agnesi a centrocampo sono suoi.
Martinelli 5
Pernisa 5
Alemanni 5,5: il gol realizzato a porta vuota a causa dello svarione di Tagliaferro vale sostanzialmente giusto per le statistiche, ma va comunque apprezzato per il cinismo e la reattività. Proverà a ripetersi nei prossimi due match.
Giorgetti 5: la difesa del Cardano non dà neanche la sensazione di essere completamente imperforabile, ma riceve davvero pochissimi palloni per poterlo dimostrare.
Anzaldi 5
(Subentrati: Prestipino 5,5
Bianchetti s.v.)