Savatteri sgambetta i campioni in carica: le pagelle di Moreschi - Einstein
(A cura di Marcello Brescia)

La riverenza mostrata dall'Einstein nel prepartita nei confronti del Moreschi, campione uscente, non si è decisamente rivista sul terreno di gioco nel corso di un match teso e spezzettato. Dopo il "pasillo de honor" tributato prima di scendere in campo infatti, l'atteggiamento successivo è stato quello di chi vuole detronizzare il Re a tutti i costi, senza troppi complimenti. Va anche detto però che di quel Moreschi, capace di travolgere tutto e tutti un anno fa, è sostanzialmente rimasto solo il nome: basti pensare che della rosa attuale soltanto il trio di centrocampo Zaramella-Mariani-Shamni disputò la finale della MFC 2024, peraltro subentrando dalla panchina.
Fatto sta che in una partita estremamente bloccata e giocata sul filo del rasoio, ad ergersi a protagonisti sono i due portieri; liberato al tiro da uno svarione di Maestri, Amadio viene letteralmente ipnotizzato da Tucci, che tiene dunque in piedi l'Einstein. Le iniziative offensive di questi ultimi passano quasi tutte per i piedi di un Savatteri ispiratissimo, che troverebbe anche un gol da cineteca dopo aver dribblato il portiere, venendo però stoppato sul più bello da Lovisolo. La ripresa vede un Einstein ancora più tambureggiante di prima, che stronca praticamente sul nascere quasi

tutte le ripartenze del Moreschi, e a cui mancherebbe soltanto un po' più di lucidità sotto porta per portarsi in vantaggio. Quella stessa lucidità di cui dispone Savatteri a una decina di minuti dal termine, quando trasforma il calcio di rigore che regala i primi 3 punti all'Einstein, e che mette fin da subito in salita il cammino del Moreschi.
MORESCHI
Porta 7: se il Moreschi rimane aggrappato al pareggio fino a pochi minuti dal gong è anche e soprattutto merito suo, autore di ottime parate e di uscite sicure. Si arrende soltanto al rigore del numero 10 avversario.
Dezza 6
Lovisolo 6,5: buona prova al centro della difesa, tiene bene il reparto insieme ai compagni, e annovera nei propri highlights personali anche un salvataggio sulla linea.
Cesareo 6
Dell'Orto 5,5
Zaramella 5,5
Mariani 6,5: tra i giocatori di movimento è senza dubbio il più positivo della propria squadra, assumendosi molte responsabilità e reggendo il centrocampo sulle proprie spalle.
Shamni 5,5
Cecchi 5,5
Romano 5,5
Amadio 5,5: probabilmente il più vivace del reparto offensivo del Moreschi, la grinta non gli manca, ma la lucidità a tu per tu con Tucci nel primo tempo probabilmente sì.
(Subentrati: Pallotta 5,5
Benedetti 5,5
Frigerio 5: non era neanche entrato malissimo, ma il fallo da rigore commesso in maniera abbastanza ingenua compromette inevitabilmente la sua prestazione, oltre al risultato della squadra.
Pertusi s.v.)
EINSTEIN
Tucci 7: seppur meno chiamato in causa rispetto al proprio collega avversario, è comunque protagonista del match, salvando l'Einstein da uno svantaggio nei primi minuti che avrebbe cambiato completamente il corso del match.
Maestri 6: dopo lo scivolone shock in fase d'avvio, che sarebbe potuto costare davvero caro ai suoi, si riprende bene con discreta personalità, non andando più in sofferenza.
Maderna 6,5
Del Miglio 6,5: grande attenzione nella propria metà campo, senza però disdegnare una buona proposta qualche metro più avanti, ha il merito di procurarsi il rigore decisivo.
D'Avola 6
Minniti 6
Ferrari 6,5: prova positiva di sostanza e qualità, quando intravede dei varchi dove buttarsi dentro non disdegna mai l'inserimento, non trovando la via della rete o per la bravura del portiere avversario, o per questione di centimetri.
Barboni 6
Savatteri 7: si era già messo in luce nell'Einstein dello scorso anno, chiudendo il torneo ai primi posti della classifica degli assistman; beh, il piede mancino è lo stesso, ed è in forma smagliante. Crea continuamente scompiglio tra le linee, ed è la principale fonte creativa dell'Einstein negli ultimi 30 metri. Non trema dal dischetto nel momento della verità.
Dozzio 5,5
Scarpa 5,5
(Subentrati: Villani 6
Bellomo 5,5
Bortolami s.v.)