Il Manzoni rischia grosso, ma porta a casa la pelle (e i 3 punti): le pagelle di Manzoni - Istituto Europeo
(A cura di Marcello Brescia)

Dopo una fisiologica annata di transizione, il Manzoni sembra aver decisamente voltato pagina. Per la squadra di Via Orazio era fondamentale partire col piede giusto, per acquisire certezze in vista delle prossime sfide contro Severi Correnti e De Amicis. La squadra messa in campo dell'Istituto Europeo in ogni caso, si è rivelata un osso più duro del previsto, nonostante l'avvio del match potesse far pensare il contrario; a passare in vantaggio è infatti il Manzoni, grazie a un goffo autogol di Lau dopo un'azione sviluppatasi sulla fascia destra. A riportare inaspettatamente in parità il
match ci ha pensato uno dei leader dell'Europeo, ossia Amadio, abilissimo a sfruttare di testa un calcio di punizione ben scodellatogli da Accardo. Nonostante questa doccia fredda, Aimerito e compagni riescono a non scomporsi, riprendendo ad attaccare a testa bassa, e tornando nuovamente in vantaggio con lo stesso modus operandi degli avversari: gol di un difensore (Apuzzo) su palla inattiva. Dopo aver resistito alle ondate di Persico (gol annullato al VAR) e di Vivaldi (traversa piena), l'Europeo si ricompatta per l'assalto finale alla ricerca del pareggio; a negarglielo è solamente un'altra traversa del

solito Amadio all'ultimo minuto, vicinissimo a una clamorosa doppietta. Occasione sfumata dunque per l'Istituto Europeo, che può avere ben poco da rimproverarsi per essersi arresa ad una squadra più attrezzata come il Manzoni.
MANZONI
Carbone 6
Scarantino 5,5
Cavicchioli 6,5
Apuzzo 7,5: partita gladiatoria del numero 4, incaricato fin da subito di appiccicarsi a Paredes per impedirgli di girarsi, compito che svolge alla perfezione. Trova gloria anche nella metà campo avversaria, siglando un gol da 3 punti.
Bianco 6
Malliani 5,5
Ponticelli 7: uno dei punti di riferimento del Manzoni, per la propria sapienza tecnica e per la sua capacità di sbagliare davvero poche scelte.
Aimerito 7,5: funziona come un coltellino multiuso: lotta, recupera, imposta, dribbla, e non molla mai. In quella che è la sua terza stagione alla MFC potrebbe essere finalmente sbocciato nella sua piena maturazione.
Vivaldi 7: l'anno scorso aveva già fatto intravedere a piccole dosi qualcuna delle sue qualità, manifestatesi in purezza 12 mesi dopo. Mancino delizioso, è la principale spina nel fianco della difesa dell'Europeo.
Persico 6,5: prima punta elegante e associativa, come da tradizione manzoniana, si muove sempre con intelligenza, e gli manca soltanto il gol per coronare una prova più che positiva.
Gallizia 6
(Subentrati: Panigati 5,5)
ISTITUTO EUROPEO
Botrugno 6
Canino 5,5
Lau 5
Amadio 6,5: partita da leader, in entrambe le fasi di gioco. Sorregge a lungo una struttura difensiva messa a dura prova dagli attacchi del Manzoni, e dimostra di sapersi destreggiare benissimo anche nell'area avversaria, sia di testa (gol nel primo tempo) che di piede (traversa nel secondo).
Stabile 5,5
Fameli 5,5
Lategana 6,5: non ha paura di farsi vedere anche nelle zone più trafficate per ricevere il pallone ed impostare, tiene degnamente testa al centrocampo avversario.
Accardo 6,5: mette in mostra un piede mancino interessante, come in occasione del pareggio realizzato da Amadio, ben servito da un'invitante palombella di Accardo su punizione.
Testini 5,5
Paredes 5,5: volenteroso nel suo lavoro di boa al centro dell'attacco, alla lunga perde l'estenuante duello con Apuzzo, che lo limita al meglio pur essendo meno dotato fisicamente.
Vergallo 5,5
(Subentrati: Parise 6,5: inspiegabilmente escluso dalla formazione titolare, fin dall'ingresso in campo le prova un po' tutte per fare breccia nella retroguardia del Manzoni, con qualche eccesso di foga qua e là.
Hossain 5,5
Ruffino 5,5)