Al Manzoni basta un punto per festeggiare: le pagelle di Istituto Manzoni-De Amicis
(A cura di Marcello Brescia)

In un gruppo H pieno di grovigli e con tanti verdetti ancora da emanare, la gara tra Manzoni e De Amicis si preannunciava come un importante crocevia non solo per le due squadra coinvolte sul campo, ma anche per l'Istituto Europeo e per il Severi Correnti, il cui destino era legato a doppio filo agli eventi del Villa. Fin dal fischio d'inizio, il Manzoni onora il proprio ruolo di capolista del girone, aggredendo con insistenza, e trovando il vantaggio dopo nemmeno 10 minuti; pressato sulla prima costruzione Cuzzola perde palla, che in un nanosecondo Ponticelli recapita al mancino di Persico, glaciale nel battere Pastore incrociando il tiro. La sfuriata della squadra di Via Orazio prosegue ancora per un po', placandosi sul finire del primo tempo, anche a causa dell'uscita di Vivaldi per infortunio. Così, mentre il Manzoni perde uno dei suoi elementi più qualitativi, il De Amicis lo inserisce dalla panchina; Cattivelli, tra i migliori dei suoi anche all'esordio contro l'Europeo, piroetta
in mezzo a due uomini sul centro destra, trovando il pertugio in area per servire Samaden, che dopo aver evitato Cavicchioli pareggia i conti a tu per tu con Carbone. Il gol incassato a inizio secondo tempo non frena certo le velleità offensive del Manzoni, a cui tuttavia basta un pareggio per trovare la qualificazione aritmetica. La ripresa diventa dunque decisamente più tiepida rispetto al primo tempo, dando la sensazione che il risultato non dispiaccia poi così tanto nemmeno al De Amicis. L'1-1 finale condanna dunque il Severi all'eliminazione, e rimanda gli altri esiti al 16 aprile: se il De Amicis dovesse infatti battere il Severi con 2 gol di scarto, supererebbe in un colpo solo l'Europeo (fermo a 4 punti) e il Manzoni, anch'esso a quota 5, ma con una differenza reti ridotta all'osso (+1).

MANZONI
Carbone 6
Scarantino 6
Cavicchioli 6,5: guida la linea difensiva con autorità e vigore, e solo Samaden, in occasione del gol, riesce a beffarlo. Ciononostante, rimane indubbiamente uno dei migliori in campo.
Apuzzo 6
Bianco 6
Malliani 6: dopo aver praticamente sbagliato un rigore in movimento nel primo tempo, mancando il potenziale 2-0, disputa una buona ripresa, dettando i tempi con ordine.
Ponticelli 6,5: pur senza la continuità esibita all'interno del match contro l'Europeo, rimane comunque capace di grandi cose, mandando in porta Persico con un cioccolatino delizioso.
Aimerito 6,5
Vivaldi s.v.
Persico 7: dopo due prestazioni positive senza reti riesce finalmente a sbloccarsi con un diagonale chirurgico, e da lì in poi dispensa la sua solita quantità industriale di connessioni coi compagni. Giocatore intelligente e anche discretamente dotato.
Gallizia 6,5: sembra in gran forma, sprintando a ripetizione e dando fastidio in più frangenti a quel lato della difesa del De Amicis. Cala di intensità parallelamente al resto della squadra.
(Subentrati: Panigati 6)
DE AMICIS
Pastore 6
Pioloco 5,5: la catena di sinistra del Manzoni lo mette ripetutamente alle strette, e soprattutto nel primo tempo fa molta fatica a contenere le continue ondate che arrivano sul suo lato.
Cuzzola 6
Ornaghi 6
Giarrana 6
Samaden 7: si riconferma il principale faro della manovra del De Amicis, ed esporta la propria qualità anche nell'area di rigore avversaria, inventandosi un gran gol che ridà ossigeno alla propria squadra.
Reimbelli 6,5: pur non spiccando per eleganza dà comunque il suo onesto contributo di sostanza e muscoli in mezzo al campo.
Gagliardi 5,5: in una linea offensiva decisamente scialba tenta di darsi da fare un po' di più degli altri, ma anche lui alla lunga sbiadisce.
Perego 5,5
Fanello 5,5
Aiello 5,5
(Subentrati: Cattivelli 7: la sua presenza in campo è di vitale importanza per le sorti del De Amicis. Entrato a fine primo tempo per irrobustire l'attacco, porta in dote anche grande qualità, sfornando un grande assist per Samaden.
Schiavoni 6
Danieli s.v.)